Raimondo Lanza di Trabia (Palermo, 28 aprile 1915 – Roma, 1º dicembre 1954) è stato un nobile, imprenditore e sportivo italiano. Figlio di Giulia Florio e Vincenzo Lanza di Trabia, fu una figura di spicco nella società italiana del dopoguerra, noto per la sua vita mondana, le sue attività imprenditoriali nel settore alberghiero e per la sua tragica scomparsa.
Origini e Famiglia: Appartenente a due importanti famiglie nobiliari siciliane, i Lanza%20di%20Trabia e i Florio, ereditò un ingente patrimonio che gli permise di vivere una vita agiata e dedita a diverse passioni.
Attività Imprenditoriali: Raimondo Lanza di Trabia si dedicò all'imprenditoria, in particolare nel settore alberghiero. Divenne proprietario e gestore di alberghi di lusso, contribuendo a rilanciare il turismo in Italia nel periodo post-bellico.
Vita Mondana: Fu una figura centrale della Dolce%20Vita romana, frequentando i circoli culturali e artistici più esclusivi. La sua vita sentimentale fu oggetto di attenzione mediatica, con relazioni con diverse donne famose.
Sport: Appassionato di sport, praticò l'equitazione a livello agonistico, partecipando anche a competizioni internazionali.
Morte: La sua morte, avvenuta in circostanze misteriose a Roma nel 1954, destò grande scalpore e diede adito a diverse teorie, tra cui il suicidio e l'omicidio. La sua scomparsa prematura contribuì ad alimentare la leggenda del personaggio.